Su76i wip e review

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Mano di verde sovietico, e poi insegne e slogan (dipinte a manina)...

"Avanti"




"Vittoria!"

....e che manina!!!!

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.......................... tanto son precise da sembrare decal


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Il pupo è finito, quindi concludiamo il WIP!

Montaggio IBU interna... notare i pochi cavi necessari (basta sapere come funziona la IBU, e i cavi necessari si limitano al minimo....).
Il Panzer III è uno dei più ristretti come spazio, ma son riuscito a mantenere anche il generatore di fumo (di quelli che pompano come si deve).



Verniciatura finale, dopo i passaggi di invecchiatura che nell'ordine sono stati:

- red brown acrilico
- flat black acrilico
- drybrush flat aluminium acrilico

E per me è finita così, non mi piace dare il sigillante trasparente (anche se proteggerebbe la verniciatura contro i graffi) perchè trovo che alteri un pò i colori.

Vista di fronte




Vista dal retro




E il suo posto nel piano dei russi sullo scaffale..via l'M16 per ora!





Un bel modello da schierare coi russi, mi piace. Introduce un pò di movimento nelle schiere sovietiche, a fianco di KV-1 e T-34...

bello bello bello, un altro pezzo raro ci voleva.

Adesso mi toccherà davvero fare un altro carro russo, chissà magari per

ehhh ci vuole, così insceniamo battaglie sul fronte orientale, invece dei soliti americani contro tedeschi...

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.... un bel "robino" da collezionista degno dell'autore ........

...b....b......belloooooooo!!!!
Io sono lontano anni luce dal realizzare certe verniciature....comunque osservo e cerco di imparare dai lavori così ben fatti......complimenti per il nuovo mezzo che va ad aggiungersi alla tua nutrita collezione di pezzi unici....al prossimo giro offri da

No per carità, che fra tutti noi sono quello che fa le verniciature più semplici, un pò perchè ho la fregola di vedere il carro andare a spasso, un pò perchè ho preso questa abitudine da quando dovevo verniciare in bagno (e quindi dovevo fare in fretta!).

I risultati sono piacevoli... ma potrei insegnare solo a chi non ha mai preso in mano un pennello...

......ecco quà quello che non ha mai preso in mano
un pennello....ma prima o poi......!!!

per la realizzazione.......veramente bello

Vai, un'altr'anno organizziamo uno stage enogastronomico di 'porta il tuo carro e verniciatelo' con i consigli dei "veci"...a tutti i partecipanti una "bùta" di Nebbiolo ...per l'invecchiamento!

... l'errore ricorrente osservato nell'arte pittorica /che per molti significa stile/ è di iniziare in un modo senza "poterlo cambiare" dovuto allo sforzo di raggiungere un risultato ritenuto soddisfacente ...

Proprio ieri si parlava di Marco Bosco conosciuto in passato nell'ambiente modellistico come un verniciatore di soggetti militari, bravo preciso meticoloso, documentato oltre modo dalle illustrazioni pubblicate su ogni argomento pittorico assegnato, ha nella sua breve parentesi pittorica saputo esattamente duplicare dalle immagini osservate, numerosi soggetti "fotocopiati" indubbiamente riusciti e piaciuti con una costante: tutti uguali. I suoi soggetti sono riconoscibili con una facilità sconcertante, portano l'unica firma che ha saputo dare.

... l'arte è per un principio una forma di (comunicazione) e non può ripetersi senza la risonanza di un disco rotto ...

Sono in verità ben pochi a farsi notare come /piantati/ sull'unico risultato raggiunto e sono facili da individuare ...... insistono e persistono certosinamente in quel che immaginano il massimo realizzabile. Tanto da uscire con soggetti da operetta dimenticando che un panzer è tutto meno che un'auto da turismo imbellettata, lucida e perfettina.


............................... sarà che da professionista serio l'attività pittorica impone che NON mi posso ripetere e non è difficile per me identificare il limite invalicabile di un collega concorrente incastrato dentro un risultato da dove non sa uscire ...................


Preferisco osservare tre panzer in sequenza diversi pitturati male che due identici ben fatti.

Concordo sui lavori di Marco Bosco (una nota: sarebbe l'MB che altrove un tizio incapace di verniciare -ma capacissimo di criticare chi sa farlo meglio di lui- non osa neppure nominare per esteso...spero per deferenza!).

Io uso il termine "manierismo" per questi lavori: perfezione tecnica (e quando dipingeva le insegne a mano gli venivano meglio delle decal... ricordo ancora lo stemma del 636 Sch.Pz.Abt. dipinto a mano sul retro di un Elefant Imai) senza però quel più di aggiunto che rende un moodello 'vivo' e veramente unico.

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...... la sua "deferenza" è solo della strumentalizzazione ripescata per reggere un'opinione bislacca ...... detto per inciso: uno che si regge sul bastone per appoggiare se stesso ..... dimostra l'incapacità d'essere l'attore, ma l'ombra del solito spettacolo ......


Il termine manierismo calza a perfezione e si scopre nella manualità, nel limite imposto da capacità rese invalicabili da tanti motivi, Marco prediligeva le scale minori, sia 1.72 che l'1.35 e si spiega l'entropia sul restringere la visuale nel minuscolo particolare. Mentre sulle superfici ampie (ricordo il suo sommergibile) ci perse mesi e mesi di continui interventi /copiati/ da un soggetto illustrato.

.... le illustrazioni sono per attirare l'attenzione dei consumatori sull'acquisto, lo sanno anche i gonzi che poi tentare di imitarle non riescono e chi ci riesce è doppiamente rincoglionito dal risultato privo di realismo ....


.L'IMAI sappiamo di chi era per la firma lasciata da Marco ....... dove la sua capacità si evulse come un limite.




.Onore a questo sfortunato artista.


............ che NON andrebbe nè citato e neppure sfruttato come argomentazioni pubbliche a scopi personali ..... lo sciacallaggio è la maschera dell'invidioso e l'invidia è la faccia dell'ignoranza più meschina ........... il dovuto rispetto si vide a suo tempo mancare da chi si dimenticò in fretta di lui, nessuno dei suoi "affezzionati sfruttatori" si recò in ospedale per un'ora di conforto ....... cambiarono solo parrocchia con il rammarico di dover spendere di più .......... incuranti della vergogna d'avere preteso una prestazione pagata due soldi ...........................


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...... quando lo si volle spacciare come un'eccezzione, dissi: al proprietario .............. che per farne un vanto VERO, un modello fatto a metà, ne doveva fare di strada per diventarlo.





.......... questa gente di poca cultura, nemmemo sapevano che gli Elefant erano dotati di zimmerit e su questo non c'era e che la solita volata sulla canna annerita si poteva correggere. Era il tempo con la presunzione d'essere gli unici a dettare saccenze gratuite, l'epoca del tramonto dei fossili.


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Up di thread meritevole