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... il Tiger .... testo incompleto tratto dalla rete.
Certamente uno dei mezzi più famosi della Seconda Guerra mondiale, il carro armato tedesco Tigre rappresenta ancora oggi un mito tra gli studiosi e gli appassionati di cose militari. La sua mole imperiosa, la sagoma inconfondibile, la spessa corazza ed il poderoso cannone da 88mm ne facevano un vero "Re del campo di battaglia", per il quale i carristi Alleati nutrivano un sano rispetto, quando non terrore.
Il Ministro degli Armamenti, Albert Speer, durante le prove del Prototipo Vk4501, da cui nacque il Tigre.
Il carro nella configurazione finale con cui venne messo in produzione.
Alcune rare immagini del Tigre in zona di operazioni.
Carri Tigre aggregati alla 3ª Divisione Corazzata SS "Totenkopf", durante la battaglia di Kursk (luglio 1943).
Fu questa la più grande battaglia di carri della Seconda Guerra mondiale, con oltre 1000 mezzi (di tutti i tipi) impiegati dai soli tedeschi, i quali distrussero più di 800 carri sovietici.
Qualche "problemino" nella neve per questo Tigre sul fronte russo.
Le sue 56 tonnellate non lo rendevano certo un mezzo che potesse districarsi con facilità da una situazione del genere.
Militari USA esaminano interessati uno "Sturmtiger", variante prodotta in soli 10 esemplari e dotata di un mortaio da 380mm in casamatta fissa.
Lo Hauptsturmführer Michael Wittmann, asso dei Tigre e comandante di compagnia dello SS Schwere Panzer Abteilung 101.
Al momento della sua morte, avvenuta in combattimento l'8 agosto 1944 nei pressi di Cintheaux, in Normandia, aveva al suo attivo 138 carri e 132 cannoni nemici distrutti.
Nonostante questo impressionante "score", egli fu solo quinto nella classifica degli assi dei Tigre.
Un altro "utilizzatore" di Tigre, questa volta con compiti di comando: l'Obersturbahnführer Joachim Peiper, comandante del 1° Reggimento corazzato della Divisione SS "Leibstandarte Adolf Hitler" e poi dell'omonimo Kampfgruppe nella battaglia delle Ardenne, dicembre 1944.
Il"1°della Classe": Kurt Knispel,
Sch.Pz. Abt.503 (Wehrmacht,
168 centri.
Un mezzo andato distrutto durante la campagna di Normandia. In particolar modo, i Tigre soffrirono in questa evenienza la loro vulnerabilità agli attacchi aerei alleati, aggravata dalla necessità di utilizzare strade allo scoperto nella fase di avvicinamento al fronte di combattimento.
Fin dal 1938 i tedeschi si erano resi conto che il carro Panzer MkIV avrebbe dovuto essere sostituito in un futuro più o meno lontano da un modello più moderno. Vari prototipi vennero costruiti da molte ditte tedesche, ma nessuno fu posto in produzione.
Nel 1941 venne ordinato alla Henschel un carro da 36 tonnellate denominato Vk 3601 che doveva avere una velocità massima di 40 km/h, una buona corazzatura ed un cannone potente.
Fu allestito un prototipo, ma ne venne interrotto l'ulteriore sviluppo dall'ordinazione, nel maggio del 1941, di un carro da 45 tonnellate denominato Vk 4501.
Questo doveva essere armato con una versione specifica da carro dell'efficacissimo cannone contraerei/controcarro da 88mm, ormai diventato il flagello degli eserciti europei non allineati alla Germania nazista.
Il prototipo doveva essere pronto per le prove il giorno del compleanno del Fuhrer, il 20 aprile 1942. Poiché il tempo stringeva, la Henschel incorporò idee tratte dal Vk 2601 e da un altro prototipo nel frattempo sviluppato (Vk 3001).
Il prodotto finale fu il Vk 4501. Anche la Porsche continuò il proprio progetto e costruì il Vk 4501/P per fronteggiare la stessa esigenza.
Entrambi i progetti furono completati per il giorno del compleanno di Hitler e il progetto Henschel venne scelto per il nuovo carro da battaglia pesante, la cui produzione iniziò nel mese di agosto del 1942 con la designazione ufficiale di "Panzerkampfwagen VI Tiger Ausf E" (dal prototipo della Porsche venne invece tratto il cacciacarri pesante "Ferdinand", denominato poi "Elefant").
La produzione del Tigre continuò fino all'agosto del 1944, per un totale di 1350 esemplari nelle varie versioni.
UN MEZZO CONTROVERSO
Se da una parte il Tigre poteva essere considerato un progetto eccezionale per la sua potenza di fuoco e per la corazzatura che lo rendeva in pratica quasi invulnerabile alla maggior parte dei carri nemici, dall'altra rappresentava un mezzo molto complicato e difficile da produrre.
Uno dei suoi difetti principali era rappresentato dal treno di rotolamento a ruote sovrapposte, tendente a bloccarsi con il fango e con le pietre. Un altro suo limite era costituito dalla scarsa mobilità sul campo di battaglia, derivante dal suo peso di 56 tonnellate spinto da un motore di "soli" 700 hp fino alla "fantasmagorica" velocità massima di soli 38km/h.
Ciò nonostante, il Tigre ebbe risultati magnifici in battaglia, specie su quei teatri dove il campo aperto gli consentiva di ingaggiare bersagli a notevole distanza senza essere colpito a sua volta.
Quando il veicolo procedeva su strada, veniva montato un cingolo largo 51,5cm, mentre per la marcia fuoristrada o in combattimento ne veniva utilizzato un secondo, da 71,5cm, il quale avendo una minore pressione specifica migliorava la trazione.
L'armamento principale era costituito dal cannone da 88mm KwK36, con una mitragliatrice Mg34 coassiale in torretta ed una seconda, montata in un giunto sferico, sulla parte anteriore dello scafo.
La dotazione di munizioni standard era di 84 colpi da 88mm e 5850 per le mitragliatrici.
L' impiego del Tigre era contemplato non in seno a divisioni corazzate organiche, bensì in ambito di battaglioni speciali (Schwere Panzer Abteilung), i quali di volta in volta venivano assegnati a diversi teatri operativi a seconda delle esigenze.
DISSERO DI LUI
Il generale Hasso von Manteuffel, famoso comandante di forze corazzate tedesche, lo definiva "un inutile furgone da trasloco", in quanto riteneva il Tigre lento, goffo e poco adatto alla guerra di movimento. Gli preferiva di molto i più agili "Panther" e gli ormai collaudatissimi "Panzer MkIV" con cannone da 75mm.
Il sergente Patrick Burgess era un carrista britannico che nella Seconda Guerra mondiale comandava un carro Crommwell: "Il rumore prodotto dal Tigre, dal suo motore e dai suoi cingoli, era qualcosa che ti gelava il sangue nelle vene. Quando sapevamo che nella nostra zona c'erano mezzi di questo tipo semplicemente ci ritenevamo già morti. Tra noi si diceva che se un colpo ti centrava senza ucciderti, avevi solo tre secondi per balzare fuori dal tuo carro prima dell'arrivo del secondo proiettile..tanto impiegavano infatti i carristi tedeschi a ricaricare il loro pezzo".
LE CARATTERISTICHE DEL TIGRE
Equipaggio
5 uomini
Peso
56.000 Kg circa
Motore
Maybach HL230 12 cil. da 700 HP
Lunghezza Totale
8,24 metri
Lunghezza scafo
6,2 metri
Larghezza
3,73 metri
Altezza
2,86 metri
Velocità max
38 km/h
Autonomia max
100 Km
Guado superabile
1.2 metri
Pendenza
60%
Gradino superabile
0.79 metri
Trincea superabile
1.8 metri
Armamento
1 x 88mm + 2 x 7.92mm