Grazie alla collaborazione di Capitan America ho avuto modo di effettuare una valutazione della scheda TK20.
A seguire le mie impressioni in merito:
La TK20 si presenta come un oggetto compatto e di dimensioni contenute, e permette di potere essere agevolmente installata anche su mezzi dagli spazi interni ridotti.
Il livello costruttivo è buono, il montaggio dei componenti e accurato e superiore allo standard a cui siamo abituati per i prodotti che provengono dal far east.
Sulla TK un solo microprocessore della serie AtMega gestisce tutte le funzioni.
La coppia di ponti H per il pilotaggio dei motori utilizza un alto numero di componenti secondo una tecnologia ormai datata (penso che sia stata utilizzata per mantenere i costi bassi o perchè già utilizzata in modo simile sugli 1/35).
La trazione comunque è buona ed un carro (anche pesante) si muove agevolmente ed in modo più fluido.
L'inerzia non è presente, il rallentamento del carro danneggiato non è paragonabile
alle altre elettroniche presenti sul mercato.
Il circuito di pilotaggio del segnale IR di sparo è sottodimensionato, da qui tutti i problemi noti di portata dello stesso, utilizzando il led IR consigliato dal produttore (diodi IR VISHAY serie TSAL5xxx) si migliora il range utile ma è un paliativo di emergenza, anche qui il circuito in questione è stato probabilmente prelevato dall'1/35 dove 3 metri di portata bastano.(per risolvere il problema è necessario un booster esterno)
I controlli per le funzioni di torretta eccetera sono secondo standard.
I campioni audio sono mediocri, soprattutto quelli del motore, buoni invece quello del cannone e della MG.
Comunque nulla a che vedere con Tamiya o ElMod e neppure IBU (per i suoni aggiuntivi).
La pecca più grande in questa sezione è il fatto che non possono essere sostituiti in quando residenti insieme al FW di gestione della scheda.
Amplificatiore audio a livello della RX18 sia come potenza che come qualità, quindi discreto, molto dipende dal trasduttore che si utilizzerà.
La parte della programmazione via telecomando è la cosa più astrusa che si potesse immaginare, anche se funziona è comunque laboriosa rispetto all'utilizzo di jumpers o dip-switch.
Se si vuole trovare un pregio alla cosa è che il tutto si può fare a carro montato. (a patto di sostituire il jumper di programmazione con un interruttore accessibile dall'esterno)
Per le interconnessioni vengono utilizzati mini/micro connettori tipo Molex e HRS che per noi in Italia sono difficili da reperire e che comunque essendo a crimpare necessitano di attrezzature specifiche.
Manca un controllo di tensione per potere utilizzare le batterie LiPo.
Il sistema di controllo dalla radio è molto complicato come combinazione di posizione degli stick.
Nel complesso si pone ad un livello superiore rispetto alla RX18 e rappresenta un'alternativa nel caso di volere sostituire tutta l'elettronica HL utilizzando una radio standard, tuttavia a mio giudizio personale il valore complessivo è pari al costo dell'oggetto.
Ringrazio ancora Riccardo per la possibilità di effettuare questo test.
(editato da Scooter per correzione errori ortografici)