Vediamo se parte... ISU-152

Questi qua han deciso di rimettere in moto un ISU-152 abbandonato in un prato per almeno cinquant'anni, usando solo attrezzatura da campo.

Dubito che lo stesso sarebbe riuscito su un carro tedesco....

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.......... nun se vede nà minhia!!!!

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Aggiornati la ciofeca di browser che usi!

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https://www.youtube.com/watch?v=n_aDMqFrUV8&feature=player_embedded

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.... heeeeiiiiiiiiiiiiiiiiiiii con un computer del 98 non posso pretendere di più ...


... non è il primo che riescono a far partire persino tirato su dal fondo dei fiumi.


.ola Bore

Eehehhe del 98 è tanto se ti va ancora in moto: tienilo che fra un pò comincia a valere qualcosa a livello museale nè!

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... fin che lo "stagionato" funziona fa il suo buon dovere ... l'ho appena promosso da sotto recluta a recluta raccomandato per una lunga carriera militare.

Comunque hai visto il video?

Nell'est ci sono dei posti fuori dal tempo dove vedere mezzi militari.

Tipo questo museo all'aperto vicino al passo di Dukla, fra Slovacchia e Polonia, dove si combatterono delle feroci battaglie fra russi e tedeschi.

Oltre a diversi memoriali e musei hanno anche messo su una collina della 'valle della morte', ben otto t-34/85 come se fossero rimasti lì da allora.

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... video visto e apprezzato ... in quei paesi "arretrati" il culto delle conservazioni storiche si sono rivelati migliori delle raccolte dell'acciaio per avviare la ripresa economica d'italiana nel dopo guerra ....... oggi un Tiger in buone condizioni varrebbe 200.000 euro ... per 60 tonn di allora 360.000 a 6 lire al chilo ...


.360.000 hanno fatto gola ai raccatta ferro, però qualche erede si sta mangiando le palle ... con 4 panzer il "nonno" avrebbe reso ricchi i nipoti.

Davvero, ereditare un panzer in buone condizioni sarebbe una bella pensione integrativa, nonchè un passatempo non da poco restaurarlo...

quello della valle della morte fu il primo video che trovai al giro tra milioni di video (rigorosamente russi) dove tiravano fuori dal fango carri d'acciaio con una storia di guerra e morta ancora viva nei loro telai..
rimasi impressionato nel vedere come dei mezzi destinati ad uso militare, vecchi di 70 anni, fossero così immobili e silenziosi nelle distese verdi di un campo non distrutto dalla ferocia della guerra..
magiche sensazioni, brividi nell'immaginare il contesto..

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............ maresscial Jolly ..... il filmato è davvero un punto fermo nella storia con un senso di civismo sulla conservazione pubblica nell'area .... lo Sven però, assistendo al calpestio animalesco di spocchiosi imberbi che ne violano la sacralità di questi veicoli di morte, voluti dalla pazzia dell'uomo, ebbene lo Sven (sul posto) avrebbe revolverato all'istante .... l'allegra comitiva ..................... e non ultimo, rincorso cappuccetto rosso nel bosco inseguita dal lupo ...


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ahahah!! Grande Sven come darti torto?
Questa curiosità di vederli porta a rompere quella "magia" che tiene in vita questi bestioni d'acciaio e le loro tristi storie.
E come hai fatto notare te: la meraviglia di come in certi posti tengano a conservare certi cimeli come giusto rispetto per il proprio passato e come artisticamente non sono cazzotti nell'occhio, ma anzi si riescano ad inserirsi perfettamente è incredibile..

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... passa il tempo con altri 70anni e le generazioni future ne affiancheranno altri dove l'uomo non impara nulla dalle guerre ...

....... sulla Manica i normanni con i bretoni dei resti bellici ne hanno fatto l'industria del profitto che attira migliaia di curiosi in tutto il mese che ricorda lo sbarco alleato ....... noi sciocchi italici da Palermo alla Liguria lasciando intatti i resti degli armamenti avremmo emulato i francesi in ricordi storici per ammonire le generazioni a venire com'è una guerra mondiale ........

.il Sicilia a Belpasso hanno lasciato per 7 anni un Tiger in piazza .... poi il fabbro del paese ha incominciato nel farlo a pezzi fondendo griglie di tombini e cerniere per portoni.

...devono essere venute delle cerniere particolarmente robuste....


Comunque è un altro esempio di cosa porti l'ignoranza della storia: in questo caso perdita di vantaggi economico-turistici.