Sono appena tornato da 4 splendidi giorni a Berlino, città come poche ricca di testimonianze storiche del nostro passato recente.
Questo ad esempio è il memoriale di Bebelplatz, a ricordo dell'infame rogo del 1933 dei libri e delle pubblicazioni messe all'indice dai nazisti. Un poeta tedesco profeticamente aveva scritto 'si comincia col bruciare i libri, e si finisce col bruciare le persone'. Nel luogo della pira, attraverso un pavimento di vetro si può vedere una stanza illuminata di un'abbagliante luce bianca con alle pareti delle librerie vuote.
Questo è il Reichstag, ora chiamato Bundestag, sede del parlamento e luogo della battaglia finale per Berlino. Sul suo tetto venne scattata la famosa foto (messa in posa) del soldato sovietico che issa la bandiera a simboleggiare la conquista della città.
Qui il sacrario dei soldati sovietici caduti nella battaglia di Berlino (Sowjetisches Ehrenmal): è posto a poca distanza dal Reichstag, ed ai lati presenta i primi due carri (T34/76) entrati in città.
Poco distante un cartello indica dove era localizzata l'entrata al bunker di Hitler, dove si consumò, col suicidio, l'ultimo capitolo della tragedia nazista. Il bunker è stato fatto implodere e riempito di detriti, quindi non ne esiste alcuna parte visitabile. Sopra di esso inoltre è stato costruito un parcheggio e alcuni condomini.
Proseguendo, non troppo lontano, si trova il memoriale 'Topographie des terrors', il luogo dove sorgeva la famigerata Prinz-Albrecht Strasse, dove trovavano posto le sedi centrali di Gestapo ed SS. Gli edifici sono stati rasi al suolo, la via ha cambiato nome, e nella spianata ora si trova un bel museo fotografico che ripercorre la storia di queste infami istituzioni, dall'affermazione del nazismo al regime di terrore a cui tutti i cittadini tedeschi erano sottoposti. Degli edifici originari rimangono una parte dei sotterranei, dove venivano imprigionati, torturati e uccisi tutti gli oppositori (o presunti tali) del regime
In un altro luogo si può portare omaggio a chi ebbe il coraggio di opporsi al dittatore, per salvare la Germania, e nel farlo ci rimise la vita. Chi ha visto 'operazione valkyria' ricorderà il colonnello Von Stauffenberg (a cui hanno dedicato la via). Nel cortile dove lui e gli altri alti ufficiali partecipanti al tentativo di assassinare hitler vennero fucilati c'è un monumento a ricordo, e un centro di documentazione sulla Resistenza Tedesca. Una targa sul muro a fianco ricorda i loro nomi e la dicitura 'morti per la Germania'.
Concludo con una foto che da sola parla di coraggio: